Trasporti

La nostra proposta (e Battaglia) sul trasporto pubblico locale.


Il Giorno (06/10/2011)

Settegiorni (30/09/2011)


Variante statale 11 definitivamente bocciata? Non tutti i mali possono nuocere se, chi di dovere si darà da fare. (29/09/2011)
Non ci piace la retorica, ma non possiamo esimerci dal dire che: Noi l'avevamo detto.
Infatti abbiamo sempre sostenuto che, a fronte dell'elevato costo dell'opera, l’andare del tempo ed il traffico negli anni avrebbero assorbito i benefici e i vantaggi della nuova strada.

Non possiamo però non lanciare un disperato allarme.
Già oggi la situazione è insostenibile, se mettiamo insieme i PGT dei comuni interessati dal percorso (Magenta, Corbetta e Santo Stefano; Vittuone, Sedriano ed Arluno; Bareggio, Cornaredo e Settimo) scopriamo che nei prossimi anni si riverseranno sulla Statale 11 altri 20/25 mila nuovi residenti.

La Lega Nord ha la gravissima responsabilità di avere definitivamente eliminato l'impegno economico della Provincia, ben 13 milioni di euro nonostante (come riportato dalla cronaca locale de Il Giorno di giovedì 15 settembre) "il sindaco di Cornaredo Luciano Bassani, in quota Lega, siede tra i banchi del Consiglio provinciale e non ha esitato a votare con gli «avversari» di centrosinistra per cercare di portarsi a casa un impegno a realizzare l’opera. Peccato, però, che sei su otto dei suoi colleghi del Carroccio erano assenti. Giustificati o meno, non si sa, ma la loro assenza ha comunque contribuito ad affossare la variante".

Il fatto ancora più assurdo, è che la Provincia ha anche bocciato la proposta di Sinistra di Sedriano presentata dal consigliere Massimo Gatti per investire qualche euro dei 13 milioni risparmiati dalla variante, per rinforzare il trasporto pubblico locale.
A questo punto la Provincia del Podestà ha perso anche l'ultima occasione per dimostrare l'utilità della stessa. Quanto meno ci auguriamo che non ci siano più dubbi sulla assoluta inutilità dell’ente Provincia .

Noi di Sinistra di Sedriano siamo veramente incazzati, soprattutto con il sindaco di Sedriano, colpevole di essere rimasto per tutto questo tempo sull’ aventino, nonostante gli impegni che si era assunto a suo tempo dinanzi alla cittadinanza.

Come sempre nell'interesse della comunità, facciamo funzionare il cervello e siamo giunti alle seguenti considerazioni:
  • Il costo totale della variante era di 35 milioni di euro, oltre ai 13 della provincia, i comuni in bilancio hanno da parte 4 milioni di euro, (Sedriano 400.000) e la regione ben 18
  • Il Podestà ha la scusa che era stata la giunta precedente ha decidere di spendere 13 milioni per questa opera, ma la sua, senza spiegarne i motivi, ha deciso di cancellarla a favore di chissà cos’altro.
Noi ci auguriamo di non venire mai a conoscenza negli anni venturi, di strani acquisti di azioni che generano plusvalenze per le tasche di qualcuno, che poi a sua volta li ridistribuisce ai soliti politici corrotti.
Diverso invece è il discorso per la regione.
Poiché si tratta della stessa giunta guidata da Formigoni , non essendo più possibile realizzare la variante per il voltagabbana della Provincia, si ritrova a bilancio 18 milioni da spendere (se ci fosse un minimo di decenza politica) nella stessa zona dove erano stati previsti e soprattutto per la stessa finalità: riduzione del traffico veicolare.

Visto i tagli che ha fatto questo governo cialtrone (che ha negato e nega tutt’ora che l'Italia sarebbe stata coinvolta dalla crisi, peggiorando così, per questo colpevole ritardo, la situazione e provocando la rivolta anche dei propri rappresentanti negli enti locali) noi non pretendiamo tutti i 18 milioni di euro.
Chiediamo solo una cifra sufficiente a trasformare l'attuale tratta ferroviaria tra Magenta e Milano in una sorta di metropolitana leggera (come già avevamo proposto), di realizzare una stazione a Sedriano e di studiare nuovi percorsi delle attuali linee Movibus atte a favorire lo scambio ferro gomma.
Il tutto ovviamente dopo avere realizzato l'integrazione tariffaria: biglietto unico bus+passante+metro.

Questo investimento ha un costo inferiore ai 35 milioni previsti per la variante e ai 18 milioni ancora nella casse della regione.
Alla luce di quanto sopra esposto, Sinistra di Sedriano chiede ai Sindaci coinvolti ed in primis al nostro, di mettersi intorno ad un tavolo e discutere nel merito questa proposta che interessa una area urbanizzata attualmente da 135 mila abitanti destinati a crescere nei prossimi anni oltre i 160 mila.
L’obbiettivo è stabilire una strategia comune nei confronti della regione per chiedere i soldi necessari a questo scopo.

Come sempre nell'interesse della collettività chiediamo al prof. Celeste, sindaco di Sedriano di non perdere tempo e prenderla subito in seria considerazione.
Se anche questa volta il Sindaco abdicherà al suo ruolo, saremo costretti nostro malgrado di far pervenire noi questa proposta anche agli altri sindaci interessati.

E il Sindaco nel frattempo cosa ha fatto? (21/07/2011)


Integrazione tariffaria : Possiamo ancora farcela (08/05/2011)
Cari cittadini di Sedriano
ho scritto questa lettera abbastanza lunga ma assolutamente necessaria, per informarvi del fatto che il Consiglio provinciale (a maggioranza PDL e Lega Nord) ha bocciato l’ordine del giorno di Sinistra di Sedriano, relativo al trasporto pubblico locale e presentato da Massimo Gatti insieme a tutta l’opposizione (Lista un’Altra Provincia-PRC-PdCI , PD, IdV, UdC e Lista Penati).
L’ ordine del giorno impegnava il Presidente e la Giunta provinciale a stanziare nel bilancio di previsione 2011 tutte le risorse necessarie ad avviare nell’area Ovest di Milano un progetto sperimentale di integrazione tariffaria ferro/gomma (passante ferroviario, autobus, metropolitana), con relativa riduzione del costo dei biglietti e degli abbonamenti, e a coinvolgere in questa sperimentazione Regione Lombardia, Comuni, ATM, Trenitalia/Passante, MM e MOVIBUS. Come ampiamente illustrato nel nostro blog e nei nostri precedenti video.
Massimo Gatti
Questo fatto è la prova che da parte delle amministrazioni coinvolte PDL e Lega Nord, dell’area nord ovest (Sedriano, Bareggio, Cornaredo ma anche Magenta e Vittuone), non è stata fatta alcuna pressione nei confronti della Provincia, nonostante il taglio di ben 13 milioni di euro per la costruzione della nuova strada in variante alla SS11.
Questo nonostante il nostro Sindaco abbia più volte dichiarato che non avrebbe lasciato nulla di intentato e tenendo conto anche, che il Sindaco di Cornaredo sia un consigliere provinciale.
Non è certo questo il modo di rappresentare le istanze e le necessità inconfutabili di questo territorio.

Non posso prescindere dal domandarmi che cosa in concreto abbia fatto la fantomatica commissione trasporti di Sedriano. Nulla di personale nei confronti del suo presidente, anzi penso che avergli rifilato una grana di queste proporzioni senza alcun potere amministrativo, non è stato da parte del Sindaco Celeste un comportamento serio.

Ho letto con attenzione l’articolo riguardante la commissione trasporti pubblicato nel: Volto nero di Sedriano a colori, rinominato Sedriano Informazioni. L’articolo si concludeva annunciando la presenza al mercato dei commissari, per informare i cittadini delle iniziative della commissione (non vedo l’ora di conoscerle).
Tiberio Paolone
Badate bene, non faccio affermazioni a vanvera. Sono stato assessore ai trasporti nel comune di Settimo Milanese fino al 1999 quando il Sitam ancora non esisteva. Il Sitam è in pratica il sistema di integrazione del costo del biglietto, che consente oggi di viaggiare indifferentemente su Movibus e ATM.
In quel periodo Settimo era attraversata dalla linea ATM che però escludeva le frazioni che erano invece servite da due linee Atinom oggi Movibus, che consentivano il collegamento al capoluogo ed a Milano alle frazioni di Vighignolo, Seguro e Villaggio Cavour. Una linea terminava a Molino Dorino l’altra a Bisceglie.

Ebbene i cittadini di queste frazioni erano penalizzati rispetto a quelli del capoluogo poiché dovevano sobbarcarsi il costo dei due biglietti a causa della mancata integrazione tariffaria. Ovviamente questo problema era comune a tutti gli utenti delle linee Atinom, residenti nei vari comuni del magentino.

Raccolte come doveroso le istanze dei cittadini di quelle frazioni, informai il Sindaco e la giunta proponendo di contattare le altre amministrazioni coinvolte, per proporre una azione comune nei confronti della Provincia. Non fu semplice. Come al solito le sensibilità su questo argomento sono diverse, ma riuscii ad ottenere la condivisione della richiesta di integrazione tariffaria da parte delle amministrazione degli altri comuni interessati.
Il passo successivo fu quello di incontrare il presidente della provincia di allora, Livio Tamberi.
Una bravissima persona che conosceva il problema, e sapeva che le resistenze maggiori all’integrazione venivano da ATM per motivi meramente economici. Si fece carico immediatamente delle istanze dei comuni organizzando un incontro con i vertici dell’ATM, ed in quella sede venne subito a galla il problema: ATM per l’integrazione voleva un contributo maggiore da parte di Atinom.
Atinom era una azienda dei comuni e della provincia, quindi i maggiori costi inevitabilmente si ripercuotevano nei rispettivi bilanci. Ma anche la stessa ATM era ed è una azienda municipalizza. Per questo motivo il presidente Tamberi si fece carico di coinvolgere il sindaco di Milano per ridimensionare le richieste di ATM.
Per farla breve, alla fine di questo percorso ATM diminuì le richieste e la provincia da sola si fece carico di trovare le risorse mancanti per l’integrazione, senza che i comuni si dovettero fare carico di spese aggiuntive.

Ho brevemente raccontato questa mia esperienza per sottolineare che oggi come allora, se non c’è nessun amministratore di Sedriano, che in prima persona non si fa carico di alcuna iniziativa nei confronti degli altri comuni interessati, (Vittuone, Bareggio, Pregnana, Arluno, Corbetta e Magenta) non è possibile fare le dovute pressioni a Provincia e Regione (che hanno insieme risparmiato ben 31 milioni di euro eliminando dal piano delle opere pubbliche la variante alla statale 11), al fine di ottenere almeno come compensazione, l’integrazione tariffaria ferro/gomma ad un costo neanche minimamente paragonabile.

In ogni caso noi di Sinistra di Sedriano non ci diamo per vinti e continuiamo la nostra battaglia. Innanzitutto come in questo caso, informandovi di tutto quello che poteva essere fatto e che non è stato fatto, ma anche invitandovi ad una iniziativa che potrebbe essere efficace.
Tra poco più di 15 giorni a Milano ci sono le elezioni amministrative, noi di SdS ci siamo fatti carico nei confronti del candidato sindaco Giuliano Pisapia attraverso i suoi più stretti collaboratori, Luciano Muhlbauer e Massimo Gatti, di porre all’interno del programma la questione dell’integrazione tariffaria ferro/gomma.

Non vi chiediamo di leggervi tutto il programma, e neanche di credere passivamente alle nostre parole. Ma possiamo darvi un riscontro oggettivo: nel numero di Maggio 2011 la rivista Quattroruote ha chiesto ai vari candidati sindaci che cosa concretamente vogliono fare per risolvere il problema dell’inquinamento e del traffico a Milano.
Giuliano Pisapia
Solo Giuliano Pisapia ha dato la seguente risposta:
“Milano deve preoccuparsi di più dei trasporti fuori dal suo comune, perché li nasce il problema del traffico. Vareremo un biglietto integrato, perché i cittadini dell’area metropolitana possano viaggiare sui metrò, bus e treni e avere sconti ai parcheggi di interscambio.”

Ovviamente non abbiamo riportato tutta l’intervista, ma vi invitiamo a leggere anche le risposte degli altri candidati, che diversamente da Pisapia non si sono minimamente preoccupati, di tutti quei cittadini della cosiddetta area metropolitana che non essendo residenti a Milano non portano voti.

Quindi nel nostro interesse dobbiamo convincere tutti i nostri amici, parenti, colleghi e conoscenti residenti a Milano dell’importanza di questo problema, al fine che loro stessi si convincano della completezza e della efficacia del programma di Pisapia nonché del valore della sua persona.

Noi di SdS vi promettiamo, che se alle elezioni di Milano vincerà Giuliano Pisapia, con la stessa determinazione dimostrata nei confronti dell’amministrazione di Sedriano (purtroppo inascoltati), ci faremo carico nei confronti del Sindaco di Milano di far si, che nel più breve tempo possibile realizzi questa parte del programma come dichiarato nero su bianco nell'intervista al mensile Quattroruote .

Tiberio Paolone
Sinistra di Sedriano

Settegiorni (25/03/2011)




La nostra proposta sul trasporto pubblico locale approda in Provincia (25/03/2011)
La nostra proposta sul trasporto pubblico locale che risale a dicembre 2010 e ha come punti forti:

  1. Integrazione tariffaria (biglietto unico per autobus, metropolitana e passante ferroviario)
  2. Scambio ferro/gomma (linea di collegamento tra le stazioni di Vittuone e Pregnana passando per Sedriano e Bareggio)
  3. Aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno ogni dieci minuti nelle ore di punta, 15 nelle ore intermedie e 30 minuti nelle altre ore.
La stazione a Sedriano è solo l'ultimissimo punto.

Il Sindaco il 3 Gennaio 2011 rispose che l'idea l'aveva già avuta Lui, che la proposta assume una rilevanza notevole, che non lascerà nulla di intentato, ecc.
Ma ha incentrato tutto sulla stazione, che è ben diverso da quello che abbiamo proposto noi.
Da sola la stazione non risolve i problemi del trasporto locale.
Purtroppo anche il PD ha rincorso la stazione, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, il consigliere Re ha sostenuto;
c’è stata una gara tra il Sindaco Celeste e Sinistra di Sedriano sulla primogenitura dell’idea della Stazione che, in realtà l’ha avuta la mia giunta nel 2004 in sede di adozione del PRG, è stata la Provincia a respingere la richiesta sostenendo che, la distanza troppo ravvicinata tra la stazione di Vittuone e la futura stazione di Pregnana, non consentiva per ragioni di velocità della tratta la realizzazione di una ulteriore fermata a Sedriano.”

Sinistra di Sedriano conosce benissimo questo particolare, visto che è stato l’assessore Tiberio Paolone dopo importanti modifiche nel 2006 a portare il PRG all’approvazione definitiva nella successiva giunta Rigo,  mantenendo nonostante il parere della Provincia un’area sufficiente alla eventuale realizzazione di una stazione ferroviaria.
La posizione di Re ci lascia perplessi in quanto probabilmente nel 2004 nessuno poteva sostenere con certezza l’eventuale realizzazione della tratta ad alta velocità Milano Torino, scontato e di buon senso quindi il parere della provincia di allora, come di buon senso l’intuizione dell’assessore all’urbanistica di Sedriano di mantenere comunque un’area per realizzare la stazione.

Ora tutti sanno che la Tav è stata realizzata ed è prossima la messa in esercizio, si potrà quindi viaggiare da Milano per Novara e poi per Torino ad oltre 300 chilometri orari.
Per questo motivo la tratta da Novara verso Torino e la tratta da Novara verso Milano, possono essere riconsiderate come una metropolitana leggera, poco importante sarà per un pendolare di Magenta sacrificare cinque minuti per fermare anche a Sedriano, molto più importante sarà la frequenza e la puntualità dei treni nonché il prezzo e l’integrazione tariffaria.    

Per Sinistra di Sedriano quindi la stazione a Sedriano è solo l'ultimissimo punto, la classica ciliegina sulla torta, sono assolutamente necessarie prima le azioni previste nella nostra proposta di cui la più importante è l'integrazione tariffaria, grazie alla quale i cittadini con un unico biglietto (come già avviene a Milano) possono utilizzare passante, ATM,  Movibus e metropolitana con relativa riduzione del costo dei biglietti e degli abbonamenti.

In questi mesi l'azione del Sindaco è stata quella di proporre un questionario ai cittadini sul trasporto pubblico  locale che secondo noi è mal posto  in quanto si riferisce nelle ultime due domande alla stazione, ma non parla di integrazione tariffaria che è il punto determinante.

Ci aspettavamo da parte sua qualcosa di più, ma ci abbiamo pensato noi.

Infatti il consigliere provinciale Massimo Gatti del gruppo consiliare Un'altra Provincia, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani ha preso in carico la nostra proposta e l'ha depositata in provincia come ordine del giorno.


Sedriano AnnoZero nr.09. Prossima fermata: La provincia (12/03/2011)
Vi ricordate la nostra proposta sul trasporto pubblico locale ?
  1. Integrazione tariffaria ovvero biglietto unico per autobus, metropolitana e passante ferroviario (come già avviene a Milano)
  2. Scambio ferro/gomma ovvero navetta che collega Sedriano con le stazioni di Vittuone o Pregnana
  3. Aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno ogni dieci minuti nelle ore di punta, 15 nelle ore intermedie e 30 minuti nelle altre ore
  4. Come ultimo, ma proprio ultimo punto, la stazione a Sedriano
Una soluzione vincente sotto tutti i punti di vista
E vi ricordate quale è stata la risposta del Sindaco di Sedriano ?
03/01/2011 "Non per rivendicare l'imprimatur ma l'idea dell'istituzione della stazione a Sedriano l'avevamo avuta noi. (...) riteniamo che la proposta assuma una rilevanza notevole.
E’ nostra intenzione verificarne la fattibilità per coinvolgere Regione, Provincia e altri eventuali enti nell’attuazione del progetto. L’opera potrebbe risolvere in maniera ottimale il problema del trasporto locale e perdipiù con costi molto contenuti. Non lasceremo nulla di intentato per convincere i nostri interlocutori sull’utilità ed esigenza di realizzare la proposta"
Cosa ha fatto il Sindaco in questi mesi ?
Un questionario dei trasporti pubblici locali rivolto ai cittadini oltretutto malposto. Stop !
Noi invece stiamo andando avanti molto seriamente, infatti abbiamo consegnato la nostra proposta al nostro consigliere in provincia Massimo Gatti.
Buona visione !



Trasporto locale, il questionario del Comune: siamo su scherzi a parte ! (17/02/2011)
L’eventuale presenza della stazione a Sedriano cosi come è stata citata nel questionario che è disponibile sul sito del comune non risolve il problema dei trasporti pubblici locali.
La nostra proposta non si limita a chiedere una semplice stazione ferroviaria, ma si articola in alcuni punti che migliorano il servizio del trasporto pubblico locale, per poi arrivare alla creazione della stazione (come ultima operazione) :

  1. Integrazione tariffaria autobus/metropolitana/passante ferroviario (biglietto unico)
  2. Aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno nelle ore di punta ogni 10 minuti, ogni 15 nelle ore intermedie e 30 minuti nelle altre ore
  3. Interscambio ferro/gomma, ovvero una navetta che collega Sedriano alla stazione di Vittuone o Pregnana (in attesa della stazione)

La semplice presenza della stazione senza apportare gli accorgimenti da noi proposti, non risolve nulla, non cambia le abitudini a nessuno e diventa utile solo per pochissimi fortunati (chi ha la propria destinazione vicino ad una stazione).
E’ necessario quindi come primo punto, fare un'integrazione tariffaria in maniera tale che con un biglietto unico si possa utilizzare autobus, metro e passante come già avviene a Milano. Se questo non viene fatto, la stragrande maggioranza dei pendolari sedrianesi continuerebbe a utilizzare gli stessi mezzi che usa oggi poichè si troverebbe a pagare due biglietti con la conseguenza di vedersi raddoppiare o triplicare i costi del trasporto.
Inoltre bisogna aggiungere nuove corse nelle ore di punta perchè attualmente i treni passano ogni mezz’ora (con situazioni di sovraffollamento delle carrozze e ritardi continui).
Fatte queste due operazioni, si può procedere modificando gli attuali percorsi del trasporto locale su gomma (Movibus/ATM ecc.) collegando Sedriano con le stazioni ferroviarie di Vittuone o Pregnana.
Come ultimo passo si costruisce la stazione a Sedriano.

Questa è la nostra proposta, una soluzione vincente sotto tutti i punti di vista, che faciliterà la mobilità locale tagliando notevolmente i tempi di percorrenza, mantenendo gli stessi costi e incentivando l’uso dei mezzi pubblici con la diretta conseguenza di lasciare l’auto a casa riducendo così anche il traffico sulla via Novara.

Riteniamo quindi che la formulazione del questionario non tenga conto della reale portata del problema affrontato, ma siamo convinti che il nostro Sindaco sia ormai conscio della efficacia della nostra proposta se realizzata, ed abbia già intrapreso i contatti con Regione e Provincia per realizzare l’integrazione tariffaria, il potenziamento delle corse dei treni, ed i percorsi di interscambio Movibus ferrovia, propedeutici alla successiva realizzazione della stazione di Sedriano, altrimenti se l’azione dell’amministrazione si limitasse al questionario per giunta mal posto, saremmo su scherzi a parte.
Settegiorni (14/01/2011)

Sedriano AnnoZero nr.07: La matematica non è un'opinione (03/01/2011)
Stazione di Sedriano, passante ferroviario Linea S6 (Novara-Rogoredo). Perché tutto questo non può essere possibile ? Quali sarebbero i benifici ? Quali sono le attuali problematiche dei trasporti pubblici della viabilità a Sedriano e soprattutto nel Magentino ? La variante della SS11 costa 35 milioni di euro, a prescindere che non vi sono le coperture della Regione e della Provincia, ma siamo sicuri che risolva il problema viabilistico della zona ? Non è forse meglio puntare ad un trasporto pubblico ferro/gomma ad un decimo del costo e con indubbi vantaggi per tutti (persino per la SS11) ? Noi Sinistra di Sedriano abbiamo fatto delle riflessioni e dei calcoli in merito. Questa è la nostra proposta. Se siete d'accordo con noi vi chiediamo di scrivere al Sindaco di Sedriano. Buona visione.



Il passante a Sedriano (metropolitana leggera). La nostra proposta (30/12/2010)


Il “passante ferroviario” è un'infrastruttura sotterranea che attraversa il centro di Milano. Le linee suburbane sono: Linea S1, S2, S3, S4, S5, S6, S9, S10, S11. La linea S6 collega Novara a Rogoredo passando per Sedriano. Prendendo la S6 da Vittuone o da Pregnana, in attesa della stazione di Sedriano, realizzabile in poco più di un anno, ci si può recare a Rho, alla Fiera di Rho e arrivare fino a Milano/Rogoredo. Scambiando con le altre linee del passante ci si può recare a Saronno, Mariano Comense, Meda, Varese, Pioltello, Seregno e Chiasso. Inoltre è possibile anche scambiare con tutte e tre le linee della Metropolitana Milanese: Linea M1 Rossa (Rho, Porta Venezia), Linea M2 Verde (Porta Garibaldi), Linea M3 Gialla (Repubblica, Rogoredo). Quindi investendo una modesta cifra di denaro pubblico sulla integrazione tariffaria (biglietto unico: passante + ATM), questo sistema sarebbe da subito concorrenziale all'auto privata, con benefici oggettivi immediati.

Perchè insistiamo sulla integrazione tariffaria?
Non è giusto che un cittadino di Sedriano debba spendere, ad esempio per recarsi a Milano in Piazza Cadorna, 2,50 euro senza poter utlizzare il passante, mentre un cittadino di Milano spende solo 1,00 euro per recarsi da Bisceglie fino a Sesto marelli, tratta decisamente più lunga, ma considerata tariffa urbana (passante incluso). Invece il tratto fuori Milano, anche se più breve costa più del doppio, poiché considerato extra-urbano. Per non parlare poi della differenza sul costo degli abbonamenti (settimanale, mensile e annuale), decisamente troppo abnorme. Ovviamente, non si tratta di penalizzare il cittadino milanese, ma di ridurre il più possibile questa forbice. Sopratutto per chi si abbona, poiché significa che lascia l'auto nel garage, con un notevole vantaggio per la collettività, sotto ogni punto di vista: ambientale, sanitario, ma soprattutto economico.

Dal punto di vista dei tempi di percorrenza, questa soluzione è vincente, perché li riduce di oltre il 50%. Anche per chi non può rinunciare all'auto, ci sarebbe un indubbio vantaggio. Se il trasporto pubblico è competitivo, nel prezzo e nella velocità, molti cittadini lo userebbero, conseguentemente le attuali strade che prima erano intasate (fino al punto di indurci a farne di nuove) diventerebbero più scorrevoli e meno trafficate.

1) Si tratta quindi da subito di modificare I percorsi dell'attuale trasporto pubblico locale per un ottimale e rapido interscambio ferro/gomma con le stazioni di Magenta, S.Stefano Ticino/Corbetta, Vittuone, Pregnana Milanese e Rho (costo modesto a carico di Provincia e Regione).
2) Di aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno ogni dieci minuti nelle ore di punta, ogni 15 minuti nelle ore intermedie, ogni mezzora nelle altre ore (costo medio a carico della Regione).
3) Di integrare la tariffa ferro/gomma (Passante/ATM,MOVIBUS,ecc.), di ridurre il costo del biglietto di 1 euro, di parificare il costo degli abbonamenti settimanali, mensili, annuali e studenti a prezzi di pochissimo superiori della tratta urbana. Questi costi sicuramente importanti per Provincia e Regione, non sono neanche paragonabili alla realizzazione della variante della SS11 (essendo spalmati sulle singole annualità, ci vorrebbero oltre 30 anni per spendere i 35 milioni preventivati per la SS11). Inoltre non sono a fondo perso, poiché c'è sempre un minimo di guadagno dal ricavato del costo dei biglietti (o abbonamenti), sulla variante invece ci sono solo spese.
4) Realizzazione della stazione a Sedriano.

A sostegno di questa proposta, chiediamo a tutti i cittadini di scrivere al Sindaco di Sedriano.

Il passante S6 (Novara-Rogoredo) ferma anche a Sedriano (24/12/2010)
La stazione di Sedriano è entrata in funzione.

E’ una bella giornata di aprile (2012), ed abbiamo deciso di intervistare i sedrianesi utenti del trasporto pubblico. Sono le ore 7.00 e siamo davanti al bar Adriana dove è ubicata una delle tre fermate dei bus di Sedriano.
Ci rivolgiamo alla sig.ra Laura e le domandiamo: Signora Laura è soddisfatta del trasporto pubblico locale alla luce del recente potenziamento e della entrata in funzione della stazione di Sedriano?
L: Guardi, non si vede che sono serena e felice? Se penso che fino allo scorso anno prendevo il bus in questa fermata alle 6.30 invece che alle 7.00 e dopo mezz'ora eravamo ancora a Cornaredo, in coda schiacciata come le sardine ed al lavoro era un miracolo se riuscivo ad arrivare entro i 15 minuti di flessibilità alle 8.15. Ora invece che meraviglia, il bus percorre corso Europa ed in meno di cinque minuti siamo alla stazione, se siamo fortunati prendiamo il treno subito, altrimenti non si aspetta più di dieci minuti. Lavoro a Milano in zona stazione Centrale, quindi scendo alla fermata del passante di piazza Repubblica, cento metri e sono arrivata. Inoltre faccio anche in tempo a prendermi un cappuccino con le amiche al bar ed alle ore 8.00 incomincio a lavorare.
SdS: Grazie sig.ra Laura e buona giornata. Porgiamo la stessa domanda ad uno studente universitario, Giorgio che ci risponde: Frequento la statale, in passato avevo già pensato ad utilizzare il passante, ma oltre al problema della scarsità delle corse, il vero disagio era il costo. Dovevo pagare il biglietto del treno oltre che l’abbonamento dell' ATM, la spesa era assolutamente proibitiva. Adesso, con l’integrazione tariffaria, acquistando un unico biglietto,posso utilizzare indifferentemente qualunque mezzo.
Nel mio caso prendo il bus fino alla stazione di Sedriano, prendo poi il treno per il tratto fino alla stazione di Rho Fiera, scendo e prendo la linea rossa del metro fino in Duomo, quattro passi e sono arrivato.
E' assolutamente fantastico, a Sedriano avevamo da tempo una vera e propria metropolitana leggera, ma solo con l’integrazione tariffaria e l’aumento delle corse è diventata realmente un’alternativa.
Siamo più che soddisfatti delle risposte dei sedrianesi, salutiamo Laura e Giorgio che salgono sorridenti sul bus ed entriamo al bar per prenderci un caffè.
Ci Saluta Alberto che ci informa di un aspetto molto interessante: Ho visto che fuori intervistavate la gente sui benefici del potenziamento del trasporto pubblico.
Bene, io continuo ad usare la mia
auto per recarmi al lavoro nella zona industriale di Corsico. Purtroppo non esiste un collegamento diretto, dovrei andare a Milano, e da Milano recarmi a Corsico e non ne vale la pena. Ritengo comunque, che anche tutti gli automobilisti che percorrono la SS11 hanno beneficiato di questo potenziamento. Infatti il traffico è diminuito almeno del 30% e vi garantisco che ho risparmiato almeno un ora di coda in auto al giorno per andare e tornare dal lavoro. Mi raccomando dite anche questo, non sia mai che qualche incauto politico pensi di tagliare i fondi in questo settore, non sopporterei più di tornare come prima.
Assolutamente paghi di questa esperienza ci rechiamo alla cassa per pagare il caffè, ma il gestore ci informa che, molto volentieri ha già provveduto Alberto.  

Dicembre 2010.
Perché tutto questo non può essere possibile ?
Settegiorni (12/11/2010)

Variante statale 11 : la nostra riflessione (05/11/2010)

La variante senza dubbio migliorerebbe il traffico e conseguentemente la vivibilità, ma per quanto tempo?
Se si continua a spendere ingentissime risorse per il trasoprto privato, ed esasperare i pendolari del trasporto pubblico con questi continui tagli, vedi vicenda Movibus, tutti useranno la propria auto e nel giro di pochi anni anche la nuova strada sarebbe di nuovo intasata, se analizziamo in questo senso tutta la storia recente riguardo la realizzazione di nuove strate /autostrade e superstrade, non avremmo alcun dubbio al riguardo, ma gli interessi in gioco sono tali, che tutti ma proprio tutti perseguono questa follia.


Ma se dipendesse da noi, che cosa faremmo???
Una cifra inferiore investita nel trasporto pubblico locale, dal punto di vista della vivibilità sarebbero certamente più efficace.
Se ad esempio con l'entrata in funzione della linea ad alta velocità, la frequenza dei treni nelle ore di punta del vecchio tracciato fosse ogni 10 minuti, realizzando una stazione a Sedriano ed impostando le attuali linee su gomma in una logica di interscambio ferro/gomma, si otterrebe una nuova line di metropolitana in superficie collegata al passante ferroviario di Milano.

Investendo anche risorse sull'integrazione tariffaria tra città e paesi della provincia, si potrebbe andare da Magenta a Sesto San Giovanni/ San Donato/Maciachini/Forum Assago in meno di un ora ad un costo di uno/due euro a tariffa piena e della metà in abbonamento.
Tutto questo ad un costo tre volte inferiore al costo della variante, ma soprattutto in un tempo di realizzazione dieci volte inferiore.
E scusate se è poco.
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