domenica 15 gennaio 2017

Il falò della vanità

Il testo unico, che disciplina tutta la materia ambientale, è il D.Lgs. 152/2006 con le successive modifiche ed integrazioni;  contiene tutte le disposizioni da adottare per la  difesa del suolo e la lotta alla desertificazione, l'istituzione dei distretti idrografici,  la tutela delle acque dall'inquinamento,  dei corpi idrici, i piani di gestione delle acque, dei rifiuti e molto altro.    
Lo richiamiamo perché puntualmente si rinnova, annualmente, la fatidica data del 17/1, giorno dedicato a S. Antonio con gli annessi falò.
Ora non discetteremo se  e a quando risale tale presunta tradizione, lasciando ad ognuno lo scoprire se abbia  o meno una valenza storica, noi ci soffermeremo solo sulle conseguenze ambientali di questi fuochi.

Basta semplicemente visionare alcuni valori delle sostanze inquinanti dispersi in atmosfera e rilevati puntualmente dalle centraline ARPA per constatare come alcuni componenti, in primis il PM10 e 2,5 subiscano una crescita iperbolica, fino a raddoppiare/triplicare i valori massimi consentiti.  
Lapalissianamente è del tutto evidente quale sia il nesso tra causa e ed effetto con le sue nefaste conseguenze.
Non è casuale come durante  la  gestione commissariale del Comune di Sedriano prima, e di Vittuone poi, proprio in ossequio alle normative ambientali  non si siano svolte tali iniziative.

Quindi ignorando la ragionevolezza, la tutela della salute e dell'ambiente,  le disposizioni legislative vigenti; le azioni della Regione Lombardia per il miglioramento della qualità dell'aria legate alle condizioni di stabilità meteo e inquinamento; la legge regionale sulla prevenzione e riduzione delle emissioni; PRIA -  il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell'Aria;  il Piano Regionale di risanamento della qualità dell'aria,

Il falò' previsto per il giorno 17/1 alle ore 21 avrà' puntualmente luogo, ogni considerazione contraria è da respingere nel modo più energico, ignorando sempre e comunque appelli al comune buon senso circa il contenimento per dimensionamento e durata,
Utilizzare ogni mezzo disponibile per rendere di pubblico dominio l'iniziativa richiamando altresì il maggior numero di pargoli,  anziani,  fans, e tutti quei soggetti che ignari dei fumi deleteri inalati  e ammaliati dal guizzare delle fiamme possano essere circuiti, irretiti, manipolati per future utilità.
Si consiglia vivamente di accompagnare  la manifestazione con musiche, possibilmente marziali, superflua l'indicazione dell'eroica di Beethoven, oltre a vivande in giusta quantità e misura.
Inutile aggiungere che per ovvie ragioni di riduzione costi, possibilmente da azzerare, l'organizzazione è da affidare alle locali associazioni operanti sul territorio.    
Indispensabile far precedere l'evento da un enfatico discorso da parte di  persona dotata di naturale facondia.
Conclusa la manifestazione sarà tassativo lasciare sul posto,  residui di ogni genere in modo da prolungare il ricordo di tale esuberante e gioviale  dimostrazione di vitalità e attaccamento alle tradizioni.

Tutto quello che avete letto succederà anche a Sedriano, basta guardare le foto per capire che il buon senso di questa giunta sia pari allo zero e che un falò di una festa di paese, che dovrebbe essere di dimensioni "simboliche", si sta per trasformare in un colossale smaltimento di rifiuti a cielo aperto con materiali non idonei.

È necessario ricordare che per stufe o caminetti si deve utilizzare solo legna secca e non trattata. Bruciare altri materiali -anche all'aperto- produce gas particolarmente nocivi. Non si può assolutamente utilizzare legno trattato, compensato o laminato.
Per legge (dlgs 22/97) i pannelli truciolari -ad esempio- sono composti, oltre che di legno, di un contenuto massimo di resine Urea-Formaldeide, Melammina-Formaldeide, Urea-Melammina oltre che Resine a base di Difenilmetandisocianato, Cloro e altri additivi quali il Solfato di Ammonio.
Il rivestimento, molte volte è a base di PVC o Resine Melamminiche. Sono composti che non possono essere bruciati in assenza di controllo se non con filtri particolari. Da tutto questo possono derivare i rischi connessi alla salute della popolazione.
L'evento prevederà un discorso da parte del Sindaco probabilmente convinto che sarà per lui momento di affermazione grande almeno quanto la catasta che va accumulandosi giorno dopo giorno.  

Ps. Il falò deve risultare imponente,  di  scriteriate proporzioni, sì da risultare visibile anche dallo spazio oltre che nel raggio di almeno 10 km., l'utilizzo di bancali per quanto possano sprigionare sostanze tossicologicamente pericolose, specie se trattati con colle, resine e prodotti chimici,  sono comunque utili per prolungare la durata dell'evento e rendere più vivida fiamma.
Sminuire fino al ridicolo i pericoli paventati dai soliti bastian contrari in merito alle polveri sottili e agli ossidi derivanti dalla combustione, non si ha notizia certa di decessi dopo aver assistito al falò!
I ringraziamenti di quanti soffrono di difficoltà respiratorie ed altre similari patologie sono da declinare con sdegno.




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