venerdì 25 novembre 2016

Cava dei Bottoni : una gara a chi le spara meglio...

Quando -nelle scorse settimane- abbiamo saputo che in consiglio comunale si sarebbe parlato della cava dei bottoni, abbiamo accolto la notizia con ottimismo e curiosità. Poi, quando abbiamo letto -nero su bianco- il contenuto e le intenzioni della proposta, ci siamo detti: ma cosa stanno dicendo ?

Per la verità, eravamo stupiti che la sonnolenta opposizione del PD proponesse qualcosa di interessante ed utile ma, visto l'argomento, credevamo che il consigliere Pisano volesse valutare -prima di tutto- se nel fondo del “laghetto naturale” fossero presenti cose o materiali pericolosi, di metterne in sicurezza le sponde, della possibilità di valorizzare la fauna esistente ecc..: insomma della fondamentale necessità di primari controlli tecnico/ambientali del luogo.

Ma di questo non abbiamo trovato traccia.
Abbiamo anche letto della proposta di creare un punto di ritrovo per i cittadini… un laghetto naturale… dei percorsi… allestire un’area pic nic e ristoro e -in ogni caso- della disponibilità a prendere in considerazione eventuali proposte che potranno essere avanzate nell’ambito della commissione di riferimento. Queste ultime proposte -leggiamo sulla stampa locale- ipotizzate dal Sindaco.

E' vero che nel lontano Febbraio 2013 l'allora vice-sindaco proponeva con felicità e passione la sua intenzione di assegnare la gestione ad una cooperativa di pescatori e dell'intenzione di “far fare gare di pesca alle classi scolastiche”… ma accipicchia ! Qui si intravede una gara a chi le spara meglio.

Noi di SdS siamo andati più volte su questo argomento - oltre ad essere l'unico gruppo politico ad averlo inserito nel programma elettorale - ma sempre dando precedenza a sicurezza, salubrità e rispetto dell'ambiente. Non dobbiamo dimenticare la pregevole particolarità del luogo e la presenza del recente inserimento di numerose famiglie in quell'area.

Nella mistica attesa di miracolosi interventi risolutivi di micro e macro problematiche, suggeriamo a tutti di leggere qualche verbale di ARPA e ASL sulla qualità dell'acqua del laghetto e gli utili indirizzi contenuti circa il suo monitoraggio nel tempo.

Concordiamo sulla necessità di mettere a norma l'area perché possa essere utilizzata al meglio ma ci auguriamo che -a questo proposito- non scendano in campo le solite “risorse di recupero” o i soliti volontari incompetenti.
La salute dei cittadini prima di tutto.

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