lunedì 22 settembre 2014

Comitato di cura

Era nell’aria già da un po’. Tra indiscrezioni sui media locali, pettegolezzi nei bar sedrianesi tra un campari e un prosecco, si iniziavano a sentire i primi sussurri a proposito del nome del possibile candidato sindaco del centro destra.
Fino a qui, nulla di male se ….. il nome uscito dal cilindro - guarda un po' - non fosse quello dell’attuale presidente della Pro Loco Sedrianese.
A questo proposito, vorremmo spendere due parole sull'utilizzo di questo  metodo sotto traccia, sommerso, nebuloso, volutamente mascherato, poco trasparente e -immaginiamo per scelta- tenuto al riparo degli occhi dei cittadini.
Non è un segreto che da qualche mese, è in atto una guerra intestina per il controllo della Pro Loco. Rusciano, ex assessore della giunta Celeste, che fino al 2009 è stato il presidente dell’associazione,  oggi non perde occasione per criticare la gestione e le iniziative varie: anche con toni piuttosto accesi. Il motivo pare ovvio: il disfacimento totale di quella che fu la maggioranza di Celeste, è la conseguente nascita di due fazioni : pro e contro “celestiani”. Un po’ come la sagra di Star Trek. 

A quest’ultimo gruppo  appartiene l’attuale "coordinatore" di FI, Patanè, anch’egli ex assessore della giunta Celeste, molto vicino all’attuale presidente  della Pro Loco.
I contendenti che ambiscono al controllo dell’associazione, sono, da una parte Rusciano e dall’altra  Patanè (e Imbrogno), prima colleghi di giunta con gioiose e sorridenti alzate di mano telecomandate , poi acerrimi nemici . Della serie "C’eravamo tanto amati". Ma perché questa associazione fa così gola ai partiti locali (M5S compreso) ? 
Semplice : possibilità di enorme visibilità e di buon bacino elettorale … Non male, vero? 

Le pro loco,  però, sono associazioni locali nate con scopi di promozione e sviluppo del territorio. L'espressione "Pro Loco" deriva dal latino e significa "in favore di un luogo". Inizialmente si chiamavano “comitati di cura” o “società di abbellimento” e secondo alcuni studi hanno un’origine strettamente legata alle “badìe”, gli antichi gruppi a cui le comunità demandavano in passato la gestione delle festività collettive. Il compito era di promuovere la bellezza del territorio, le professioni, le personalità, le specificità della terra, dell' ambiente e della natura circostante, rendendole attrattiva turistico-culturale. Queste peculiarità, si rinnovano anche al giorno d’oggi e le attività che svolgono afferiscono a diverse sfere d’intervento turistico, sociale, culturale e sportivo. 
Le pro loco di norma hanno sede nelle municipalità prive di aziende per il turismo. L'organo rappresentativo è “l'assemblea dei soci” composta da tutti i soci. L'assemblea elegge il presidente e ha funzioni consultive e deliberative.  

Nelle nostre ricerche,  non abbiamo trovato riferimenti al consenso politico ottenuto tramite la premeditata presenza in questa istituzione. Infatti, noi confermiamo che la Pro Loco deve essere un'istituzione disinteressata e apartitica, e nessuno deve approfittare e utilizzare,  visibilità e  ruolo sociale per cercare consensi interessati . 

Come SdS ci auguriamo, che il buon senso prevalga, viste anche le dichiarazioni “propositive” lette sui giornali locali, che Michele Rossi informi velocemente i cittadini della sua scelta politica. Gli suggeriamo, immediatamente dopo, di dimettersi dal suo comodo e conveniente ruolo. Sarebbe un intelligente e saggio segno di discontinuità con il passato. In caso diverso, ci troveremmo nella classica e digustosa situazione di opportunismo politico, con mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini tutti, che con le tasse contribuiscono a finanziare le attività della Pro Loco. 
Lo sgarbo più antipatico sarebbe però rivolto particolarmente alle persone che ruotano intorno a questa associazione no profit, che vogliono solamente dare una mano a promuovere le tradizioni , la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico-artistico, architettonico, culturale, ambientale, ecc. del nostro paese.
Come sempre, auspichiamo il rispetto delle regole, anche quelle non esplicitamente scritte, ma che identificano nell'uomo che le rispetta una persona onesta, corretta e trasparente. 


3 commenti:

  1. Buongiorno,
    sono Michele Rossi, attuale Presidente della Pro Loco di Sedriano.
    Volevo "postare " un pò di commenti:
    1- alla domanda postami dalla giornalista di Settegiorni ho risposto come avrebbe fatto qualsiasi cittadino, cioè , si perchè no, il Sindaco lo farei volentieri, in certe condizioni , anche gratis
    2- in riferimento alla mia appartenenza politica, e alla domanda specifica, ho risposto che NON APPARTENGO A NESSUN GRUPPO POLITICO , l'affermazione virgolettata è stata aggiunta dal giornalista, Alessandro Fiamma, che non aveva fatto l'intervista,svolta da Sara, quindi parole sue.
    3- non mi devo giustificare con nessuno per quello che dico, ma quando venono scritte falsità allora intervengo.Sono in attesa che venga pubblicata una smentita riguardo l'articolo pubblicato venerdì scorso, e se non fosse così , smentirò su altri giornali
    Attualmente svolgo l'attività della Pro Loco nella più completa serenità, nonostante venga attaccato quotidianamente da coloro che forse veramente sono interessati alla gestione della stessa.
    Spero che anche voi supportiate ancora la nostra Associazione che cerca di fare del suo meglio in questo periodo difficile.
    Sempre a vostra disposizione, sarebbe cosa gradita un incontro con chi posta sul vostro sito almeno per conoscerci personalmente.
    Cordiali saluti
    Michele Rossi
    Presidente Pro Loc Sedriano

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  2. Riceviamo e pubblichiamo il commento di Alessandro Fiamma, direttore di Settegiorni ed. Abbiategrasso-Magenta :

    Rossi, mi scusi: quali falsità tra virgolette sono state scritte? E' stato semplicemente aggiunto che il suo nome circola quale possibile candidato sostenuto da Patanè. Una considerazione personale basata sui rumors di paese. Giusto per sapere di cosa si sta parlando, incollo qui sotto l'articolo.

    Mettersi in gioco in politica? Possibile, ma solo se ci sono alcune «sane» condizioni. E’ la risposta di Michele Rossi, attuale presidente della Pro Loco sedrianese, alle innumerevoli voci che negli ultimi mesi lo hanno accostato a un probabile futuro politico. Nella fattispecie, in vista delle elezioni 2015, circola il suo nome quale possibile candidato sindaco di Forza Italia, «sponsorizzato» dall’ex assessore Danilo Patanè e dai «celestiani pentiti». Una possibilità dunque che non è affatto esclusa ma che, per realizzarsi, necessita di alcuni presupposti ben precisi. «Entrare in politica mi piacerebbe e non nego che me lo hanno chiesto in molti - afferma il diretto interessato -, ma per mettersi in gioco e fare un buon lavoro servirebbe anche un’ottima squadra. Vorrei un gruppo formato da persone alla prima esperienza politica, con la fedina penale pulita e che pensi solo ed unicamente al bene del paese. Se davvero dovessi candidarmi come sindaco, ma vedremo a riguardo cosa riserverà il futuro, non ambirei a costruire opere grandiose e costose ma piuttosto a garantire il minimo indispensabile: strade pulite, erba tagliata, sicurezza per tutti e aiuto per i più bisognosi. L’ideale sarebbe avere una giunta che, a seguito delle tempeste giudiziarie che hanno colpito il paese, amministrasse il paese gratuitamente come io sono pronto a fare».

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  3. Caro Fiamma,
    se mi fosse stata posta la domanda direttamente, avrei risposto immediatamente, cioè che non appartengo a nessuna forza politica, sponsorizzatrice o non.
    E le dicerie di Paese, cosa vuole, sono solo dicerie, e prima di scriverle su un giornale bisognerebbe rifletterci sopra.
    Facciamo in modo che da ora in poi si parli di Pro Loco, che è cosa certa, e non una diceria di Paese.

    Cordialità
    Michele Rossi

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