venerdì 16 novembre 2012

Dal “GAME OVER”al “TILT”


Se fino a ieri qualcuno aveva ancora dei dubbi sul fatto che corrisponde al vero l'infiltrazione della 'ndrangheta nell'amministrazione sedrianese, con lo squallido spettacolo andato in scena nel consiglio comunale, probabilmente non ne avrà più alcuno.

Ieri sera Celeste era presente, ma non il sindaco in quanto derubricato dal Prefetto, ma  ’Alfrè” (diminutivo riservato agli intimi). Avete presente i pupi siciliani? Tutti i consiglieri di maggioranza tranne il vice Pivetta, non hanno detto nulla (come al solito). Patanè ha letto una lettera del cittadino Celeste, e tutto è girato su questo testo. I pupi manovrati telepaticamente dal puparo. Ma anche Pivetta ha letto un testo che non era certo farina del suo sacco. Infatti alla fine del consiglio è tornato immediatamente nella sua veste, urlando agli agenti della Polizia Locale di “cacciare” i cittadini infuriati per aver assistito loro malgrado al peggiore dei teatrini.
Procediamo per ordine.


Il pubblico entra nell'auditorium dove per la prima volta viene esposto un cartello che, precisa che la capienza della sala è di 135 posti compresi i consiglieri.
La burla comincia immediatamente, poiché pur sapendo in anticipo l'assenza del presidente del consiglio (altrimenti non sarebbe giustificata), il sindaco Pivetta non ha provveduto a ricercare all'interno della maggioranza una soluzione riguardo a chi tra loro doveva presenziare il consiglio. Forse l'assenza della Cattaneo non era stata ancora protocollata.
Da regolamento spetta alla Fagnani che, viceversa della Costantino, ha dimostrato una grande faccia tosta presentandosi ieri. E pretendeva, pur presente, di abdicare il suo ruolo. Il tranello lo ha rivelato successivamente il consigliere Re, che teoricamente avrebbe potuto anche lui presenziare il consiglio.
Infatti una volta accettato suo malgrado di presiedere il consiglio, la Fagnani comincia subito cercando la rissa.
Annuncia che per motivi di sicurezza il consiglio non può cominciare fino a quando saranno presenti in sala persone aggiuntive alle 135, chiedendo sponda alla segretaria comunale la quale anziché dimostrare assoluta equidistanza ed indipendenza, ha sostenuto questa assurda richiesta.
Assurda perché di norma, quando l'auditorium viene usato per spettacoli o feste scolastiche di fine anno, al suo interno vi sono molte più di 135 persone. Ad esempio, all'insediamento dell'amministrazione Celeste, nella prima seduta del consiglio, altro che 135 persone. E quando hanno premiato la Minetti? Erano presenti solo 135 persone? E quando la precedente amministrazione aveva subito un vero e proprio attacco squadrista capitanato dal consigliere Celeste in compagnia di tutti i dipendenti del Garden De Lorenzis, in occasione dell'approvazione definitiva del centro commerciale, erano presenti più di 135 persone ma, il segretario comunale non si è neanche sognato di suggerire al sindaco che poteva pretendere l'espulsione di tutte le persone eccedenti a questa cifra.
Provate a pensare ai bus che prendono i nostri cittadini al mattino nelle ore di punta per recarsi al lavoro. Tutti stipati e costretti alle contorsioni pur di non perderlo, arriva la Fagnani e dice che il bus non parte fino a quando si eccede il numero dei posti previsti.
Ovviamente se la mangiano viva, appunto la Fagnani ieri provocava perché faceva il suo gioco:  dimostrare che la minoranza consigliare, ed in particolar modo “Sinistra di Sedriano” non avevano in realtà  convinto i tranquilli cittadini sedrianesi a partecipare al consiglio. Avevano invece reclutato “black block” esterni che avevano costretto il presidente a sospendere il consiglio. 
Ovviamente il risultato sarebbe stato ancor più efficace se a presenziare il consiglio fosse stato il consigliere Re, costretto “dall'imparzialissimo” segretario comunale a cacciare fuori le persone eccedenti.

Queste modalità di sabotaggio del consiglio non sono forse riconducibili ai metodi mafiosi?

Be gli è andata male. La gente se ne andata spontaneamente, la rabbia e la tensione era palpabile ma, con grande fatica abbiamo tutti resistito dalla voglia di dirgli quello che si meritava, sperando nel buon lavoro dei consiglieri di minoranza.

Finalmente il consiglio inizia. Comincia Rigo che, legge la mozione di sfiducia e ricorda alcuni azioni improprie fatte dall'attuale maggioranza: “L’istituzione dei consiglieri delegati ai quali viene garantita una retribuzione mensile;, il rifiuto di celebrare i matrimoni civili;  il concorso donne creative con la partecipazione di Nicole Minetti".
Davide Garavaglia della Lega, ricorda in particolar modo all'assessore Ghidoli, il trattamento subito che li ha costretti ad andarsene in quanto, rimanendo il fedele Pivetta tenevano botta comunque alla perdita di qualche consigliere, insomma una dimostrazione di totale disprezzo della lealtà politica.
Ricordiamoci anche che da quel momento la maggioranza non rispecchia più la volontà popolare, poiché senza i voti della lega, il PDL da solo non avrebbe vinto le elezioni. E se si votasse oggi, probabilmente il PDL non avrebbe neanche un consigliere. E’ più cercano di restare al loro posto, maggiore sarà questo rischio, ma ai nostri pupi, del loro partito non importa più nulla. Anzi, molto probabilmente non gli è mai importato nulla, quello che conta è la volontà del puparo.

Finalmente arriva il turno del consigliere Giovanni Curioni che, avendo avuto nel precedente mandato l'opportunità di conoscerli bene, anche Lui ha fiutato un certo sgradevole odore ed ha abbandonato in tempo la combriccola. Ha quindi potuto girare il coltello in tutte le loro piaghe. Efficacissimo il suo intervento, per nulla moderato e buonista ma, assolutamente ed inconfutabilmente nel merito di quello che saranno le conseguenze della azioni di questa armata brancaleone che, altro non ha fatto che avvallare la volontà di Celeste e soci. Non i consiglieri, ma i vari Scalambra e Costantino.

Complimenti anche al consigliere Re che finalmente, abbandonato l'inutile buonismo, ha svelato il tentativo di imbrogliare le carte con il giochetto della presidenza. Senza girare troppo intorno ha evidenziato che, in questi casi molte volte la paura delle reazioni dei boss, incatena alla seggiola i consiglieri che temono ritorsioni. Ha denunciato il tentato sabotaggio della serata poiché inascoltata la richiesta in occasione della prima riunione dei capigruppo consiliari di individuare una sede più opportuna, cosa tra l'altro evidenziata anche dalla Presidente Cattaneo che, rispondendo alle nostre sollecitazioni, dichiarava che era necessaria una apposita ordinanza.
Ovvio che le ordinanze non le fa il presidente del consiglio, conseguentemente ha evidenziato una precisa volontà di non trovare una sede più opportuna da chi in questo momento può fare le ordinanze in quanto sindaco effettivo: Pivetta. Bene, metteremo in conto anche questo.

Quello che invece ha fatto questa maggioranza di sottomessi e subordinati lo abbiamo condensato all'inizio di questo post. Non si sono resi conto che, leggendo la lettera di Celeste, in realtà hanno esposto al pubblico il suo ma anche il loro epitaffio.

Purtroppo la serata si è conclusa con l'aggressione da parte dell'assessore Ghidoli a Ester Castano … ma ovviamente diranno che si tratta di un'altra invenzione per prendere un altro premio.

Oggi abbiamo ulteriori informazioni per capire fino a che punto è arrivata l'infiltrazione della 'ndrangheta. Leggete le dichiarazioni dell'allora consigliere (e segretario) della lega Avvocato Ranzani, fanno venire i brividi:  "…. Omissis In cambio del mio appoggio elettorale alla lista di Alfredo Celeste, laddove io avessi accettato mi proponevano: di assumere l'incarico di vice sindaco; di trasformare in edificabile la destinazione d'uso del terreno che Scalambra, riteneva essere di mia proprietà.
In cambio della mia partecipazione, si aspettavano un contributo rappresentato da parte del mio pacchetto di voti e, più in generale di tutti gli elettori della Lega, poiché ai loro occhi io rappresentavo quella formazione politica. Preciso che a seguito di questo accordo si sarebbero aspettati testualmente; "Il mio appoggio incondizionato a tutte le loro decisioni amministrative " omissis…"

Quando leggiamo che a Ranzani venne richiesto l'appoggio incondizionato a tutte le loro decisioni amministrative, ci sembra di identificare il comportamento dell'attuale sindaco Pivetta. Ma ovviamente la nostra è solo un’ intuizione, sicuramente condivisa dalla maggioranza dei cittadini ma, in ogni caso ad oggi solo una intuizione.

Non stiamo con le mani in mano, aspettando il prefetto ma contribuiamo a cercare atti e pratiche di dubbia legalità. Alla luce di quanto sopra, chiediamo ai consiglieri di minoranza di chiedere loro :
·         La vera capacità dell'auditorium della scuola media come da documenti tecnici della struttura e non da invenzione seduta stante di chi dovrebbe vigilare sulla legittimità degli atti
·         La copia di tutti gli atti deliberativi assunti da questa amministrazione, con il parere di regolarità a firma del segretario comunale. 

Sinistra di Sedriano

3 commenti:

  1. per quanto possiamo, noi del circolo di Bareggio vi sosteniamo e vi supportiamo in questa battaglia di civiltà.
    Simone del Circolo PRC di Bareggio

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  2. Finalmente avete capito che sono coinvolti anche gli insospettabili.

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