domenica 20 marzo 2011

CCNL Commercio : recepita la ricetta Marchionne

Sabato 26 febbraio, CISL e UIL hanno firmato con la Confcommercio, l’accordo di rinnovo del CCNL del Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi.
E' il primo contratto che viene firmato dopo la questione di Mirafiori, infatti come volevasi dimostrare si tratta di un accordo vergognoso che recepisce il peggio della “ricetta Marchionne” e del Collegato Lavoro. Era quindi fondato il nostro allarme che diceva "Oggi in Fiat domani ovunque", oltretutto qui si tratta di un contratto nazionale tra i più grandi.
In cambio di aumenti ridicoli in 3 anni (86 euro lordi) si concedono deroghe peggiorative al contratto nazionale e modifiche insostenibili a diritti come per il pagamento della malattia.

Ecco i principali punti dell’accordo:
  • previste DEROGHE PEGGIORATIVE al contratto nazionale per gli accordi di secondo livello (territoriale o aziendali) mentre la stessa contrattazione decentrata è svuotata per le possibili modifiche “migliorative”;
  • NESSUN PAGAMENTO DELLA MALATTIA: nei primi tre giorni di ogni malattia, è previsto il pagamento al 100% solo per le prime due malattie all’anno, poi per la 3° e la 4° malattia l’azienda paga solo il 50%, e dalla 5° malattia in poi zero retribuzione per tutti e tre i giorni (sono escluse solo le malattie superiori a 11 giorni). Si prevede la totale “fuoriuscita” dall’assicurazione INPS per le malattie;
  • si introducono le norme del COLLEGATO LAVORO su CERTIFICAZIONE dei contratti e sull’ARBITRATO (forme di ricatto e di rinuncia dei lavoratori ai diritti di legge e contrattuali);
  • il monte ore dei PERMESSI individuali è legato all’anzianità di servizio (nella azienda);
  • si incrementa il sistema degli ENTI BILATERALI (padroni-sindacato);
  • contratti PART-TIME di 8 ore settimanali per i fine settimana;
  • aumento dei periodi di prova (da 45 a 60 giorni);
  • AUMENTO DEL LAVORO DOMENICALE OBBLIGATORIO fino al 30% in più delle domeniche autorizzate a livello locale;
  • FRAMMENTAZIONE del CCNL in parti speciali e sotto settori (commercio, servizi, auto, telecomunicazioni);
  • tregua sindacale (cioè DIVIETO DI SCIOPERO) proprio durante le trattative sindacali;
  • AUMENTI : oltre alla perdite salariali per malattia, l’accordo prevede questa miseria di “aumenti” (LORDI) che non tengono conto neppure dell’inflazione reale: IV Livello 01/01/2011 10,00 ; 01/09/2011 13,00; 01/04/2012 15,00; 01/10/2012 16,00; 01/04/2013 16,00; 01/10/2013 16,00; Totale 86 euro
La CGIL non ha firmato questa totale svendita dei diritti, dichiarandosi a favore di un referendum consultivo tra i lavoratori del settore.
Come Sinistra di Sedriano riteniamo che un accordo di questo genere sia del tutto INACCETTABILE e che la GRAVITA’ dei contenuti deve trovare da parte sindacale e da parte dei lavoratori una opposizione netta e chiara.
E’ UN ATTACCO GRAVISSIMO AI DIRITTI DEI LAVORATORI AL DIRITTO ALLA MALATTIA, AL CONTRATTO NAZIONALE, AL DIRITTO DI SCIOPERO.
La nostra risposta è stata la partecipazione allo sciopero generale indetto dai Sindacati di base dell'11 marzo a Roma.





A cura di Sinistra di Sedriano

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...