martedì 25 gennaio 2011

C'è chi dice no!

Il diktat che Marchionne ha imposto a Mirafiori e Pomigliano (e tra un po’ anche a Melfi e Cassino) rappresenta il più grave attacco al lavoro e alla democrazia nel dopoguerra. 
Il 46% dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Mirafiori hanno detto "NO" alla rinuncia dei propri diritti e della propria dignità. 
Il risultato del referendum dimostra che l'attacco al mondo del lavoro e alla democrazia può essere fermato. 

Per questo motivo sabato mattina al mercato comunale di Sedriano, noi di Sinistra di Sedriano insieme ai circoli PRC di Vittuone e Bareggio abbiamo organizzato un presidio a sostegno dello sciopero del 28 gennaio proclamato dalla Fiom. In questo presidio abbiamo distribuito i volantini e venduto arance siciliane per sostenere la lotta delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici (arancia metalmeccanica). 

E' necessaria, oggi più che mai, un'azione unitaria di movimenti, sindacati e forze di sinistra per rilanciare un modello sociale alternativo a quello delle destre e dei padroni. 

I sedrianesi hanno dimostrato una grande sensibilità per l'argomento, tanto è vero che alle 11 avevamo già terminato gli oltre 500 volantini e venduto tutte le retine di arance. 
Questo significa che la gente non vuole che il modello imposto a Pomigliano e Mirafiori diventi il "modello generale" dei rapporti di lavoro nel nostro paese. 

Sinistra di Sedriano

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