sabato 14 novembre 2009

Morire di lavoro

Muore sul lavoro Youssef Ahmed Ihab Fouad, 39 anni, egiziano irregolare e senza famiglia che a Milano (abitava in zona Certosa) era arrivato due anni fa a fare il muratore.

Travolto e ucciso da un tramezzo al decimo piano del palazzo delle Generali, in via Vittor Pisani, di fianco al Pirellone (sede della Regione Lombardia).

Youssef muore da solo: quando arrivano quelli del 118 sul posto trovano solo il capocantiere italiano che aveva sentito qualcuno gridare ..gli altri operai (almeno 6) sono spariti , perchè lavorano "in nero", e nel palazzo ci sono almeno 40 aziende all'opera.

I lavori per la demolizione della facciata, spetterebbero ad una ditta a conduzione familiare di Abbiategrasso, ma nei rivoli dei subappalti spunta fuori il nome di un'altra ditta, sempre di Abbiategrasso, intestata a un egiziano..

Un' altra "morte bianca", ancora una volta nella giungla del subappalto e a pagare è ancora una volta chi sta in fondo...

Sono stati 200 i morti sul lavoro in Lombardia nel 2008, solo 11 in meno del 2007 e quest'anno siamo già a quota 180. Dei 70.000 lavoratori "ufficiali" dell' edilizia a Milano (ma in realtà sono almeno il doppio!) il 43,6% sono stranieri. Sono 12.000 le imprese edili attive a Milano e il tasso di mortalità delle aziende è altissimo.

Youssef , schiavo e fantasma dal 2007, sepolto dai calcinacci al decimo piano di un grattacielo che domina la città , è l'ennesima vittima dei mercanti di braccia, della filiera di appalti e suappalti dove si fa fatica a capire chi lavora per chi e per quanto (tempo e denaro).

Youssef è stato "comprato" dai mercanti forse a piazzale Lotto, o in Stazione Centrale oppure a Piazzale Loreto, Maciachini, Bisceglie o alla fermata della metro di cascina Gobba.

Questa è la città dell' Expo, Milano, una città dove il lavoro, soprattutto in edilizia, uccide come in nessuna altra metropoli e città italiana e c'è chi muore addirittura al suo primo giorno di lavoro in nero..

Su questo tema noi della Sinistradi Sedriano torneremo ancora, invitandovi a dire la vostra ad alta voce, perchè la sicurezza sul posto di lavoro è una delle "sicurezze" purtroppo dimenticate dai governi , centrali ma anche locali, che fingono di non vedere la triste realtà che li circonda.

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

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