martedì 27 ottobre 2009

Sedriano e l'immigrazione: contano i frutti piu' che le radici.


Il Sindaco di Sedriano ha preso atto che "un sedrianese su 15 è straniero "(sono presenti infatti tra noi rappresentanti di ben 40 nazioni del mondo, mancano gli svizzeri, ma lassu' stanno ancora benone...). Consideriamo positiva l'intenzione da lui manifestata di scegliere la strada del dialogo e dell'integrazione oltreche' della comunicazione diretta. E' la via del buonsenso, che ha tra i risultati quella di diminuire i problemi della cosiddetta "sicurezza".


Per questo motivo soprattutto noi nella precedente Amministrazione ci siamo battuti per realizzare progetti quali l'apertura dell' Ufficio Immigrati, il corso d'italiano per stranieri, e gli incontri con gli adolescenti a disagio e con le donne straniere (sudamericane, mussulmane, europee dell' est), creati con l'oscuro ma prezioso lavoro delle mediatrici culturali delle Associazioni Umanitarie che esistono sul nostro territorio e che hanno coinvolto anche concittadini nati e vissuti a Sedriano, per una "reciproca conoscenza" delle culture. Cosi' si realizza la convivenza civile e ci auguriamo che il Sindaco Celeste voglia davvero arricchire la strada già tracciata.


Nelle nostre comunità i lavoratori immigrati assistono i nostri vecchi, costruiscono le nostre case e raccolgono i nostri pomodori - fanno i lavori piu' pesanti e hanno quindi pieno diritto al rispetto della loro dignità, e a nostro parere dovrebbero essere piu' coinvolti nella gestione dei problemi delle città in cui vivono, pagano le tasse e mandano i figli a scuola. Purtroppo l'attuale Governo Centrale italiano ha emanato leggi razziste con l'unico obiettivo di spaventare la nostra gente , che un tempo fu anch'essa migrante, e di istigarla all'odio verso tutti gli stranieri per far dimenticare una situazione economica difficile per molte famiglie- particolarmente irresponsabile l'introduzione del "reato di clandestinità" , per cui si assiste spesso ad una vergognosa caccia a persone colpevoli solo di vivere una condizione umana precaria.


Non condividiamo quindi le gravi e superficiali esternazioni del vicesindaco leghista di Sedriano che parla solo di "punizioni esemplari", di "rispetto delle nostre regole, altrimenti..." eccetera. In Italia esistono già leggi che valgono per tutti coloro, italiani e non, che commettono autentici reati (quelli contro le cose e le persone, e di chi compie atti di mafia e corruzione). Per giustificare atti razzisti spesso ci si appella alle cosiddette "radici". Gira in questi giorni addirittura un film sponsorizzato dalla Lega Nord ("Barbarossa"), purtroppo finanziato dalla Rai (quindi anche dai contribuenti) ,costato almeno 30 milioni di euro e che il ragionier Fantozzi avrebbe giustamente definito una "boiata pazzesca". La risposta migliore l'ha data ancora una volta l ' Arcivescovo di Milano: " Le radici cristiane sono importantissime , ma il Signore ci giudica non solo da queste, ma anche dai fiori e dai frutti che queste radici realizzano...e i fiori e i frutti chiedono di essere confrontati col Vangelo e con la dignità personale di ogni essere umano".

a cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

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